Bilancio. Una maggioranza stanca e divisa alza bandiera bianca sul bilancio di Milano
Le facce del PD sono lunghe, i sorrisi tirati. Non è aria. Non si lotterà fino alle 4 di mattina (salvo in una seduta perché le apparenze vanno salvate) e non ci sarà il muro di emendamenti. Si fa un accordo e tutti a casa. Tira aria di addio alle armi da sinistra.
Dopotutto i civici di Sala non sono stati eletti per sistemare i tronchi caduti nei parchi. Loro sognavano la Milano del Futuro e si ritrovano invece a dover gestire una pallida imitazione della Milano di Albertini, senza averne lo sguardo rivolto al futuro né le salde convinzioni che affondano nel passato. E soprattutto senza danè.
Abbiamo finito lo scostamento di bilancio e abbiamo dato soldi in più per Milano e adesso vorrei fare alcune considerazioni.
Tutti noi dell’opposizione abbiamo dato un segno di maturità e siamo stati forti nell’affrontare questa delicata e cruciale situazione per Milano pur rispettando le singole identità. Abbiamo saputo essere uniti quando contava e questo ha consentito di ottenere importanti esiti di trattativa con la maggioranza.
Abbiamo ottenuto la gestione da parte del centrodestra di due nuove sottocommissioni su sistemazione, messa a norma dei sistemi antincendio e impianti di case popolari, Asili nido e scuole, RSA, ma anche supervisione sui crediti di MM e un tavolo sul verde perché 400 alberi non sono caduti a caso. C’è una responsabilità!
Va riconosciuto alla maggioranza di essere stata ragionevole accettando il dialogo, e questo le va riconosciuto perché è anche segno di saggezza oltre che di stanchezza dovuta forse anche alle ristrettezze economiche, che sta attraversando il Comune. Questo è un segnale importante per chiunque si candidi a governare Milano: di soldi ce ne sono sempre meno. D’ora in poi conteranno solo efficienza di spesa e capacità di progettare.
La prossima fermata è il bilancio, ci aspetta un’altra grande prova di maturità: dovremo costruire un piano per Milano 2030 e tutti, ciascuno nel ruolo che gli compete, dovremo cercare di costruire una città più forte, che non si fermi per un temporale e sappia mettere in sicurezza gli ultimi. Non sarà facile, ma vi terrò comunque informati!
In generale l’impressione è che la maggioranza regga ancora, ma sia stanca. Stanca di un bilancio asfittico che si tiene in piedi solo con le alienazioni degli edifici e terreni della città (altrimenti altro che scostamento, saremmo stati in perdita) e che, quindi, non possa aumentare la spesa corrente. Aumento che prima o poi, con l’inflazione che c’è stata, si renderà necessario per poter continuare ad usufruire dei servizi della grande Milano.
Per il momento, comunque, l’opposizione sta facendo ciò che le compete: mostrare un modello alternativo di Milano, lavorando con difficoltà, ma in profonda sinergia. Speriamo, per il bene di tutti, che questa maggioranza stanca accetti l’aiuto che le stiamo porgendo. Per il bene della città, soprattutto.
Non sarà facile, ma vi terrò comunque informati!