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Articolo 21. Stagione termica 2023

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Grazie Presidente, Gentili Colleghi,

Oggi si è aperta la stagione termica. Intanto, ci terrei a ricordare a tutti che questa doveva essere la prima stagione senza caldaie a gasolio. Lo aveva promesso Sala nel 2020, ma prima di lui lo aveva detto pure Granelli nel 2017. Oggi si sono accese anche le caldaie a gasolio di immobili del comune.

Questa è anche una stagione termica che inizia dopo la lotta della Commissione Europea per il pacchetto Timmermans, ovvero nel pieno della transizione ecologica. Una transizione che spinge sul riscaldamento domestico a biomasse e a pellet

Ricordiamo che il pellet produce il doppio delle polveri sottili rispetto al metano e che la migliore delle biomasse, la più costosa e green, produce molte più polveri sottili del gas medio. Ce lo dice Federchimica.

E questo mio preambolo apre al tema che voglio affrontare oggi: il riscaldamento del patrimonio immobiliare del comune dove le buone intenzioni del Sindaco Sala vanno a morire.

Tutti noi sappiamo che il riscaldamento delle case è fonte principale di maggiore inquinamento nelle città. Non solo le auto… anzi

Questo ci apre a una interessante considerazione sule tema: uno dei principali inquinatore di Milano è il Comune. Il Comune possiede edifici storici, d’accordo, ma ne possiede anche di più vecchi e “popolari”, con caldaie vetuste, pessima manutenzione e che sono un buco dal punto di vista energetico dove il confort per chi ci abita è pessimo e lo spreco di gas e gasolio è altissimo… altro che sostenibilità!

Vogliamo parlare delle case popolari? Sono li da vedere in che stato di coibentazione sono gli edifici e gli impianti?

alcuni casi sono addirittura leggendari, mi riferisco al caso di via Rizzoli dove dal 2019 il riscaldamento va anche la notte di inverno, per evitare blocchi. Questo perché la caldaia del 1983 è arrivata all’ultimo miglio della sua onorata carriera ma nessuno, per ora, l’ha ancora sostituita. 

Oppure possiamo parlare delle case  di via Jacopino da Tradate dove la stagione termica non è ancora iniziata. E non si sa nemmeno se inizierà mai. Causa lavori, infatti, l’inizio è stato rinviato e non si sa a quando. Ho proposto una interrogazione a riguardo, sarà interessante scoprire se riceverò una risposta prima della fine della stagione termica.

Ma come non citare, a proposito di ecologia e qualità dell’aria, le case popolari di via San Romanello 34, dove, causa lavori iniziati e non ancora terminati della  canna fumaria, gli inquilini dal secondo piano in su devono farsi carico degli scarichi dei piani di sotto in quanto il tubo sfoga direttamente sotto le loro finestre.

Sono solo alcuni  esempi, naturalmente, ma indicano un quadro piuttosto preciso.

Ma quando si è discusso di piano casa non ho visto quello che sarebbe servito davvero: un piano Marshall per efficientare termicamente tutte  le proprietà comunali. Non ci sono i soldi, diranno i Consiglieri di Maggioranza e la giunta.

Mi permetto di rispondere che quando a dirlo erano i cittadini della periferia che protestavano perché il loro Diesel Euro 5 vecchio di tre anni non poteva più circolare, la vostra risposta era sempre: viene prima l’ambiente.

Se la casa brucia, come mai trovate i soldi per sostenere i teatri, ma non quelli per spegnere l’incendio? Non sarà che, sotto sotto, nemmeno voi credete più di tanto al fatto che l’Italia, che inquina una frazione modestissima del totale, possa salvare il pianeta distruggendo il proprio tessuto sociale?

Perché, parliamoci chiaramente, una Milano 2030 come immaginata da Sala richiederebbe girare i fondi del sociale all’ambiente. Siete pronti a dire ai cittadini che non avranno più assistenza perché si rischia che il mondo domani sia diverso? Io non credo. 

E allora diciamoci la verità almeno tra noi: ancora quest’anno, nel 2023 , le caldaie a gasolio andranno ancora, le case popolari si terranno gli impianti termici vetusti  con edifici fatiscenti  con una certificazione  energetica indefinibile da quanto è bassa e da quanto inquinano! Altro che auto!

Mariangela Padalino

Tutto ciò che uno fa deve farlo con passione, entusiasmo in libertà, senza mai arrendersi.
Coerenza, lealtà e correttezza sono elementi imprescindibili per qualsiasi risultato che duri nel tempo e che crei fiducia.

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